All’interno del Team è tempo di addii: dopo Lucrezia Pasi, anche Andrea Gallo, il nostro storico ciclista, lascia il Policumbent. Connubio perfetto tra atleta e tecnico, nei 12 anni di esperienza, Andrea ha contribuito a creare quello che il Team è diventato.
La sua avventura inizia nel lontano 2009, quando da studente in ingegneria meccanica decide di entrare nel neonato Team Policumbent. In questi anni partecipa attivamente alla progettazione dei primi prototipi, non ancora carenati: CORA e COR-AL13. Dopo aver tentato il record dell’ora con COR-AL13, percorrendo 46,2 km nella Record Weekend Apeldoom 2011, conquista il bronzo al Criterium Race 2011. Il legame con questa bici è tanto forte che, nonostante siano passati dieci anni, rimane ancora la sua bici da allenamento preferita.
Tra il 2011 ed il 2012 inizia la costruzione di Pulse, il primo streamliner del Team Policumbent, progettato esclusivamente per partecipare alla WHPVA World Championship 2012.
Ma è solo con il secondo prototipo streamliner del Team, PulsaR, che Andrea ottiene i primi risultati rilevanti con questo tipo di biciclette. È il 2015 quando gareggia per la prima volta nella WHPSC a Battle Mountain, Nevada: qui riesce a superare il limite dei 100 km/h, raggiungendo i 116,19. A distanza di un solo anno, anche per merito delle migliorie apportate al prototipo, infrange nuovamente il record personale, toccando i 126,90 km/h.
Gradualmente Andrea affina la propria guida a bordo di un nuovo mezzo, il terzo prototipo streamliner del Team, Taurus. È questa la bicicletta che lo avvicina al sogno: dopo aver pedalato nuovamente a 126,89 km/h nel 2017, l’anno successivo arriva fino ai 133,26 km/h, per poi diventare l’uomo più veloce d’Italia (e terzo al mondo) nel 2019, toccando la vetta dei 136,49 km/h. In questa stessa edizione della WHPSC anche la sua collega, Vittoria Spada, sfiora l’impresa: con i suoi 123,88 km/h è la seconda donna più veloce del pianeta. Il veicolo, invece, è TaurusX, gemello di Taurus, realizzato anche grazie all’esperienza acquisita da Andrea in tanti anni di progettazione meccanica.
La pausa forzata a causa della pandemia non lo scoraggia, e al contrario lo spinge ad iniziare un nuovo progetto, Phoenix. A ottobre 2021, durante l’European Speed Battle, ha l’opportunità di provare la nuova reclinata. In questa occasione, sfiora il record dell’ora raggiungendo picchi di 108 km/h. Inoltre, nel 2022, sempre a bordo di Phoenix, arriva ai 130,9 km/h, ad un passo dal suo record personale.
Purtroppo, nonostante l’enorme impegno di Andrea e del Team, il sogno del record mondiale non si è realizzato, e l’edizione della WHPSC 2022 è stata l’ultima corsa col Team Policumbent. Auguriamo al nostro ex ciclista il meglio, e saremo felici di reincontrarlo sul rettilineo del Nevada in sella al prototipo RoadRunner, progettato dal suo neonato team AerOn.